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22 Dicembre 2024

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A Napoli il “Museo del Vero e del Falso”

Nel “Salone delle Grida” della Camera di Commercio di Napoli il Presidente dell’Ente, Ciro Fiola e il Presidente dell’Associazione Museo del Vero e del Falso, Luigi Giamundo, hanno illustrato la convenzione per la realizzazione del progetto “Museo del Vero e del Falso”. All’incontro con la stampa hanno preso parte anche:

Maria Vittoria De Simone – Procuratore Nazionale Aggiunto Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo

Fausto Zuccarelli – Magistrato

Giuseppe Silvestro – Direttore Ufficio Antifrode Direzione Campania e Calabria ADM

Giuseppe Mosca – Capitano, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli.

Presenti Fabrizio Luongo, Presidente di SI Impresa (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Napoli) ed Edoardo Imperiale, Direttore Generale della Stazione Sperimentale per l’Industria delle pelli.

Le due sedi del Museo sono state identificate nella Borsa Merci di Napoli, al Corso Meridionale, e all’interno della Stazione per l’Industria delle Pelli, in via Campi Flegrei a Pozzuoli.

COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO

Il progetto prevede la realizzazione di una esposizione permanente nella formula di mostra di prodotti/materiali originali e contraffatti messi a confronto, l’utilizzo di strumentazioni quali monitor, didascalie, immagini esplicative, proiezioni video e allestimenti di postazioni interattive con game didattici o filmati esplicativi.

Il percorso sarà arricchito da postazioni tecnico/scientifiche, tecnologie con realtà aumentata per dar vita a laboratori didattici ed immersivi volti a coinvolgere il visitatore ed invitarlo a riflettere sulle differenze in termini di qualità e sicurezza dei materiali/manufatti contraffatti messi a disposizione dalla Magistratura, GDF, Dogane rispetto ai prodotti a norma di legge.

Si procederà ad avviare accordi, con il mondo universitario, con le Direzioni scolastiche provinciali e regionali e con l’Anpal

Servizi spa (MLPS) per l’organizzazione delle visite degli studenti ed il collegamento con il sistema dell’alternanza scuola lavoro, dei focus di approfondimento su tematiche particolari, per la formazione ed informazione di alunni nelle scuole primarie, secondarie e di studenti universitari e del sistema formativo tecnico superiore con la partecipazione di tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto MVF.

L’Associazione MVF inoltre assicurerà piena collaborazione e supporto attraverso l’attività dei soci fondatori promuovendo attraverso le loro reti di conoscenza professionali, la diffusione del progetto alle imprese ad esse collegate su scala nazionale, europea ed internazionale per consentire un sempre più ampio coinvolgimento, partecipazione e confronto tra le imprese e la società civile al fine di promuovere una nuova cultura di impresa ed arricchire il progetto con nuove idee, proposte e stimoli innovativi.

Sarà predisposto, altresì, un format di allestimento standard e contenuti modulabili a seconda della tematica oggetto dell’esposizione al fine di organizzare agevolmente delle mostre itineranti in Italia con un calendario di iniziative che prevedono sia eventi locali che la partecipazione ad eventi nazionali ed internazionali.

Saranno organizzate mostre temporanee di prodotti e di settori colpiti dal tema della contraffazione (agroalimentare, moda, farmaceutico, turistico, discografia ed editoria) coinvolgendo di volta in volta in questi eventi i principali protagonisti (imprese, associazioni di categoria, sindacati, scuole ed università, Ministeri).

SI Impresa, di concerto ed in collaborazione con le associazioni e le istituzioni che aderiscono al progetto, predisporrà ogni anno, un documento di analisi e di proposte sul fenomeno della contraffazione unitamente a un resoconto dettagliato delle attività svolte.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della SSIP, Graziano Balducci.

“La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti sarà coinvolta nel progetto svolgendo attività di divulgazione tecnico/scientifica, sensibilizzazione e formazione alle imprese ed alla collettività circa i requisiti essenziali di composizione di prodotti e di manufatti fabbricati con pelli e materie concianti”.

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