“Il doppio mandato non è nello statuto e non sarà nel nuovo statuto, è nel codice etico, quando affronteremo il codice etico ce ne occuperemo. C’è la posizione di Grillo, da considerare, mi assumerò la responsabilità di formulare una proposta nel quadro della ragionevolezza e poi coinvolgeremo gli iscritti”. Così Giuseppe Conte a “Mezz’ora in più”, su Rai Tre aprendo, di fatto, all’ipotesi sul ‘doppio mandato’ ai meritevoli.
Cadrà, dunque, un altro ‘mito’ del Movimento. E se Di Maio aveva pensato al ‘mandato zero’ ora si attende di comprendere l’ipotesi del nuovo capo dei cinquestelle.
L’ex premier interverrà anche, smontando un’altra posizione, anche sul ‘linguaggio’.
“Il neo Movimento cambierà linguaggio, per me onorevoli non è una parola diffamatoria, perchè onore e disciplina è nella Costituzione, si è onorevoli o meno a seconda di come si svolge il mandato: se nell’interesse personale, se nell’interesse di bottega, è chiaro che non è un ruolo onorevole”.