È stato un grande calciatore, un dirigente di successo. Da dirigente aveva l’abitudine – rivelata da lui stesso durante alcune interviste – di lasciare lo stadio alla fine del primo tempo, e seguire alla radio il resto del match.Ora il secondo tempo, il primo è stato quello di un grande, si gioca fra le stelle.
Giampiero Boniperti e’ morto nella notte a Torino per una insufficienza cardiaca. Negli ultimi anni si era ritirato a vita privata, avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 4 luglio. I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni in forma privata per volere della famiglia.
Giampiero Boniperti la maglia della Juventus l’ha portata per 444 partite. Non si contano i successi, i goal, le magie.
E’ stato presidente de Club dal ’71 al ’90 e poi, quando fu richiamato dalla famiglia Agnelli, amministratore delegato dal ’91 al ’94. Dal 2006 era presidente onorario.
Singolari e chiare le parole di Silvio Berlusconi. “Giampiero Boniperti e’ stato una leggenda, simbolo di un calcio vincente dove contavano carattere e tecnica. Era un uomo generoso e interessato al suo Paese: ha messo la sua storia e le sue capacita’ al servizio degli italiani diventando europarlamentare di Forza Italia. E’ stato un amico e un consigliere prezioso. Un abbraccio alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.