Il Movimento “siamo noi, Conte non andava in piazza. Lui deve studiare. Lui è uno studioso, un uomo di cultura, io sono il visionario” ed ancora “io sono il garante, non sono un coglione”, sono le parole di Beppe Grillo che hanno scatenato il caos. Ora l’ex presidente del Consiglio non ci sta. I rapporti sono tesi e sarà difficile ricomporli. Il messaggio dell’ex comico e’ chiaro: commando io. Il Professore ridimensionato.
Ma e’ incomprensibile lo stupore di Conte per l’uscita scomposta di Grillo. Un vecchio proverbio dice “chi si addormenta con i bambini si sveglia …” prevedibile.