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18 Novembre 2024

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I medici di base andrebbero premiati ma Asl e Regione battono cassa

I medici di base hanno svolto, in questa fase di pandemia, un lavoro straordinario. Lo fanno da sempre ma il carico di lavoro retto in questi mesi è stato davvero imponente.
Eppure le Asl della Campania, quella di Salerno in particolare, hanno avviato un’azione di recupero su presunte quote erogate indebitamente a pazienti A.I.R.E. (anagrafe degli italiani all’Estero).
Molti medici dovrebbero, secondo l’Asl, consegnare somme che vanno dai 5000 ai 10000 euro, alcuni oltre 20 mila euro. Follia.
I Medici di Medica Generale non ci stanno ed assistiti da un pool di avvocati hanno reagito. 
La linea difensiva è chiara: toccava alle Asl cancellare i cittadini che si trasferiscono all’estero dagli elenchi. 
Al momento le Asl si muovono con la ‘copertura’ della Regione Campania. Ed allora dopo le azioni in danno dei medici del 118, si aggiungono le azioni in danno dei medici di base. 
Una scelta, al netto dei problemi di diritto, inopportuna ed riottosa dell’impegno garantito da questi professionisti. Hanno impedito che andasse in tilt il sistema sanitario, hanno assistito malati e famiglie, hanno dovuto sobbarcarsi un ‘insensato’ lavoro amministrativo. In un Paese normale, in una Regione normale, andrebbero premiati. Ed invece…
Al momento si registra, a tutela dei medici, l’attivismo della FIMMG e dell’avvocato Ennio Capone in particolare. 

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