Silvio Berlusconi lavora al progetto unitario del centrodestra, una sua antica ed attuale intuizione, ed ha già il nome in testa. Non dispiace l’idea del ‘centrodestra italiano’ ma il sogno è il CDU che “avrebbe il pregio di richiamare quello che per noi – ha detto il Cavaliere – è un modello di riferimento, i nostri partner tedeschi nel Partito popolare europeo”.
Ma in Italia un ‘Cdu’ è già esistito. “Di quell’acronimo in Italia sono rappresentante legale io, dal 1995. Il simbolo collegato è lo scudo crociato. A noi il Cdu non portò fortuna, ma proviamo a donarlo a Silvio” ha scritto su Twitter Gianfranco Rotondi, custode ‘della storia democristiana’. “L’utilizzo dell’acronimo Cdu fu proposto da me a Buttiglione, che ottenne una autorizzazione scritta personalmente da Helmut Kohl” ha aggiunto.
Il partito fu fondato, infatti, il 23 luglio 1995 da una costola del Partito Popolare Italiano, guidava Rocco Buttiglione che era favorevole ad un’alleanza di centrodestra con Berlusconi.
Alle elezioni politiche, quelle del 96 e del 2001, l’alleanza era con il CCD. L’unica corsa solitaria alle elezioni Europee del 1999, il Cdu ottenne il 2,2%.