“Investiamo nei porti 4 miliardi di euro, una cifra mai vista e senza precedenti, per la trasformazione green e l’efficientamento di strutture così fondamentali per il posizionamento dell’Italia nell’ambito dei traffici internazionali. È un punto secondo me molto rilevante”. Così il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, sollecitato da Nunzia De Girolamo, intervenuto all’assemblea di Alis su “Trasporti, logistica, sostenibilità: green e blue economy per la ripartenza” a Sorrento.
L’intenzione del Governo è in linea con le attività sollecitate e messe in campo dal mondo della logistica e dai principali protagonisti. Lo stesso Guido Grimaldi aveva auspicato scelte in questa direzione.
Per Giovannini è “cruciale definire cosa mettiamo nei retroporti. Se pensiamo all’Italia non solo come porta d’ingresso delle merci ma come punto di partenza dobbiamo capire se vogliamo investire soltanto su Genova e Trieste o se vogliamo investire nei porti del Sud, ma avendo dietro, nei retroporti, la produzione, non solo lo smistamento. Con insediamenti manifatturieri nelle zone dei retroporti si acquisisce un vantaggio competitivo notevole”.