“Forza Italia e il centrodestra sono assolutamente favorevoli a una legge contro l’omofobia. Dall’altra parte, però, si insiste con una prova muscolare che rischia di portare all’affossamento del provvedimento. Noi vogliamo una buona legge che, soprattutto, non sia divisiva e per questo abbiamo chiesto un tavolo di confronto. Il nostro non è affatto ostruzionismo, ma la volontà di approvare una norma condivisa che superi le criticità del testo Zan che prevede definizioni pasticciate all’articolo 1, lasciando eccessiva discrezionalità ai giudici, inserisce un reato di opinione all’articolo 4 e all’articolo 7 vuole che sia la scuola a occuparsi di temi che noi siamo convinti debbano essere i genitori a decidere quando e come affrontare con i propri figli.
La nostra proposta, invece, è quella di salvaguardare i diritti in modo chiaro e senza fare propaganda. Abbiamo un approccio pragmatico e non ideologico nel prevedere pene più severe per chi commette reati in ragione di discriminazioni omofobiche ed escludendo l’applicabilità delle attenuanti. Purtroppo, c’è però il muro di chi pretende che l’unica legge possibile sia la Zan, rifiutando di giungere a un testo che potrebbe essere votato quasi all’unanimità, ritenendo che i diritti civili siano appannaggio di una sola parte politica.” Lo ha detto a Radio24 la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati.