“Prendilo nel posto dove ti piace. Così godi di più” è Geremia Gaudino l’autore di questo tweet omofobo rivolto al giornalista Stefano Albamonte. È lo stesso giornalista a raccontarlo sulla sua pagina social, ora invasa da attestati di stima e solidarietà.
Albamonte ricorsa che Gaudino “non solo è un iscritto di Italia Viva, ma è anche un coordinatore territoriale in provincia di Napoli, oltre essere stato candidato alle elezioni regionali in Campania nel 2020 e funzionario della Regione Campania. Non è la prima volta che si esprime così nei miei confronti. È conclamata l’omofobia e l’atteggiamento offensivo nei confronti della comunità Lgbt”.
Il giornalista napoletano viene attaccato solo perché è coraggioso protagonista di battaglie di civiltà.
“Delle sue scuse, per evitare problemi di natura giudiziaria, non so cosa farmene. Anzi il tale, mi ha anche offeso con il termine “cialtrone” (reato di diffamazione, ex art. 595 codice penale) e minacciato – aggiunge – di denunciarmi in sede penale e civile (non si sa sulla base di cosa) e farmi sospendere da Ordine dei Giornalisti. È inaccettabile questo comportamento. Inaccettabile contro un giornalista, come qualsiasi altra persona. E allora allo stesso modo di come ha fatto il #PD espellendo Rosamaria #Sorge, iscritta, dirigente PD e ex candidata a Civitavecchia, per un post omofobo contro il sottosegretario Ivan Scalfarotto (a cui va sempre e comunque la mia solidarietà) pretendo che Matteo Renzi in primis e poi a ruota i presidenti Ettore Rosato e Teresa Bellanova e il coordinatore campano Ciro Buonajuto espellano Gaudino da Italia Viva”.
“Solo così si potrà considerare la lotta all’omofobia vera e reale e soprattutto senza quartiere, bandiere e parti” conclude.
È opportuno però ricordare che le personalità più note del partito campano si sono già attivate. Per la solidarietà e anticipando scelte importanti.