“I Capi di Stato e di governo hanno condotto una discussione molto personale ed emotiva sulla legge ungherese, praticamente l’omosessualità viene posta a livello della pornografia, e questa legge non serve alla protezione dei bambini, è un pretesto per discriminare. Questa legge è vergognosa”.
Così la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen al dibattito in plenaria al Parlamento europeo sulle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo.
Uno schiaffo a Viktor Orban ed a quelli, non sono pochi, che nella destra italiana lo considerano simbolo.
“Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall’identità di genere, il cambiamento di genere e l’omosessualità non devono – si legge nel testo – essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni”. Fidesz, il partito di Orban, ha promosso l’iniziativa come parte di un programma per proteggere i minori dalla pedofilia.