“La tutela della dignita’ della persona, di ogni persona, di ogni essere umano, qualunque cosa possa aver commesso e’ un baluardo imprescindibile, accanto alla tutela ‘assoluta’ dell’integrita’ fisica e psichica”. Lo ha detto il Garante nazionale delle persone private della liberta’ personale, Mauro Palma.
“Il sovraffollamento – ha sottolineato il Garante sentito in audizione dalla Commissione straordinaria diritti umani – e’ una delle criticita’ del mondo penitenziario: un’altra e’ l’ineffettivita’ della funzione rieducativa della pena”.
Per questo, Palma che ha salutato come “segnale importante” la visita di ieri a Santa Maria Capua Vetere del presidente del Consiglio Mario Draghi e della Guardasigilli Marta Cartabia, ha voluto mettere in evidenza quella che ha definito “detenzione sociale”, ossia la situazione di quanti – 1.241 persone attualmente detenute – sono in carcere per scontare una pena inferiore a un anno. “E’ la ‘detenzione sociale’ di chi non ha una difesa e non ha una dimora – incalzato – cosa puo’ fare un operatore penitenziario in questi casi? E’ impossibile avviare in tempi cosi’ brevi qualunque percorso rieducativo”.