“Dico a tutti i napoletani di stare attenti alle parole di inganno perche’ questi si fanno vedere solo in campagna elettorale ma non hanno fatto nulla di rilevante per sostenere i Comuni d’Italia negli anni e ora si stanno ricordando quanto e’ difficile fare il sindaco”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, replicando alle dichiarazioni dell’esponente Boccia e di molti del Pd, secondo il quale il primo cittadino uscente lascia un dramma in materia di bilancio.
“Le bugie hanno le gambe corte con un naso lungo – ha sottolineato de Magistris – soprattutto quando chi ricopre determinati incarichi conosce la verita’: noi abbiamo ereditato un Comune con oltre 3 miliardi di debiti prodotti in particolare dal partito di cui fa parte Boccia e i debiti storici di Napoli sono legati al terremoto del 1980 e all’emergenza rifiuti degli anni in cui Bassolino, all’epoca esponente del Pd, era presidente della RegioneCampania“.
“Il debito – è il pensiero del primo cittadino – non lo puo’ risanare un Comune e infatti per Roma hanno dovuto fare due leggi speciali cosi come sono intervenuti anche per Catania, Torino, Reggio Calabria, citta’ in cui ci sono evidenti affiliazioni politiche, mentre per noi non hanno fatto nulla e anche Andria, citta’ di Boccia, ha di recente avuto un finanziamento notevole di gran lunga spropositato in proporzione agli abitanti”. Il primo cittadino ha inoltre affermato che “se in questi dieci anni i Governi non avessero prodotto circa 2 miliardi di tagli, se non si fosse passati dal bilancio di competenza a quello di cassa noi avremmo eliminato il disavanzo”.