Sono 543mila i giovani che l’anno scorso hanno abbandonato la scuola prematuramente. Un numero che nel 2020 colloca l’Italia al terzo posto tra i paesi dell’Area Euro per abbandono scolastico tra i giovani in età compresa tra 18 e 24 anni. Il dato più alto nelle Regioni del Sud: in Sicilia il 19,4% dei giovani ha lasciato la scuola prima del conseguimento del titolo di studio di secondo grado (diploma professionale, diploma di maturità, etc.). Seguono la Campania con il 17,3% e la Calabria con il 16,6%. A calcolarlo è l’Ufficio studi della Cgia. In generale si tratta di ragazzi che nella stragrande maggioranza dei casi hanno deciso di lasciare definitivamente il percorso di studi dopo aver conseguito solo la licenza media. Una piaga sociale che non può essere associata al Covid: da molti decenni, infatti, siamo tra i Paesi europei con il più alto tasso di dispersione scolastica tra i giovani. Un problema che, purtroppo, si continua a sottovalutare e che sta contribuendo inoltre a mettere in difficoltà tantissime aziende.