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14 Novembre 2024

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Salvini e quello slogan sbagliato sulla campagna referendaria

“Con la Lega chi sbaglia paga”, con questo slogan si chiude lo spot radio del Carroccio in favore della campagna referendaria proposta dai radicali sul tema giustizia. La voce e’ quella di Matteo Salvini. Non è solo in radio, dove fa un effetto davvero strano, è la narrazione della campagna leghista.

Il leader della Lega, e’ la premessa, bene fa a sostenere i sei quesiti ma lo slogan scelto e’ un errore. Dietro quel ‘chi sbaglia paga’ troppe volte si è nascosto lo spirito giustizialista di certa opinione pubblica. Troppe volte lo slogan e’stato usato per far vivere, ad esempio, una idea punitiva della giustizia ed in particolare della pena. Troppe volte e’ stata, questa impostazione, la scusa banale per smontare o ignorare le garanzie delle persone coinvolte in inchieste giudiziarie.

Lo spirito della iniziativa referendaria e’ un altro. Lo spirito e’ quello di chi vuole costruire un sistema davvero garantista, di chi vuole archiviare la ‘stagione punitiva’, lo spirito e’ quello di chi vuole rafforzare il sistema delle garanzie. Per tutti.

La Lega continui con la raccolta delle firme, e’ fondamentale il sostegno, ma non dimentichi mai il punto di partenza e quello di arrivo. Non tradisca la logica dei sei quesiti, non consegni una idea sbagliata rispetto alla battaglia di civiltà che si costruisce, ogni giorno, nei banchetti di raccolta firme.

La Lega, con Salvini, eviti soprattutto di radicalizzare lo scontro. Il rischio è finire ko come capito’ con Renzi…

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