Si accende la campagna elettorale in vista delle prossime amministrative. Ad alzare i toni è Catello Maresca che punta il dito contro la cattiva gestione dell’università Federico II, ateneo che ha avuto come rettore il suo principale avversario alle elezioni, Gaetano Manfredi, fino al 2020.
“La classifica Censis delle Universita’ italiane vede la Federico II fanalino di coda tra i mega atenei statali che contano piu’ di 40mila iscritti. L’Universita’ tra le piu’ antiche d’Italia si attesta miseramente in ultima posizione, preceduta da Bari. Dov’e’ finita la gestione illuminata di una delle piu’ antiche istituzioni della citta’? A quanto pare non e’ tutto oro quel che luccica e la narrazione positiva costruita sulle belle favole che tanto piacciono alla sinistra e’ stata finalmente smascherata. Il rapporto del Censis e’ soltanto una cartina di tornasole di una gestione e di metodi clientelari che hanno trasformato una delle prime Universita’ al mondo in un luogo incapace di offrire servizi adeguati e opportunita’ ai nostri ragazzi. I giovani napoletani hanno il diritto di pretendere una formazione di qualita’ e di sognare di realizzarsi nella propria citta’. Lavoreremo affinche’ non debbano essere costretti a scegliere di andare via per investire sul percorso migliore”.