“L’appello del ministro Cartabia ai parlamentari non potrebbe trovarmi più d’accordo. Visitare i penitenziari non è solo una prerogativa di deputati e senatori, è un dovere, ma anche una dimostrazione di quella umanità che un Paese civile non dovrebbe mai perdere e che chi rappresenta i cittadini ha il dovere di manifestare. Nel corso del mio mandato ho visitato tantissime carceri, ho toccato con mano realtà più o meno efficienti e visto situazioni molto differenti tra loro”. Così, in una nota, il segretario Nazionale del Nuovo PSI e presidente del gruppo Ala al Senato nella scorsa legislatura, Lucio Barani oggi impegnato in Campania nella raccolta firma per i referendum sulla giustizia.
“Ovunque però – aggiunge – ho riscontrato, tanto nei detenuti quanto nel personale sia di polizia penitenziaria, che medico, che civile, la consapevolezza che quei sopralluoghi rappresentavano l’attenzione delle istituzioni nei loro confronti. Dopo la stagione manettara del duo Conte-Bonafede, al governo quando si sono verificati gli spregevoli episodi avvenuti a Santa Maria Capua Vetere, vergognosamente declassati dall’allora Guardasigilli come ‘una doverosa operazione di ripristino della legalità’, con il ministro Cartabia è possibile voltare pagina e aprire una stagione che faccia tornare centrali nelle carceri italiane principi come la dignità dei detenuti e la finalità rieducativa della pena, come previsto dalla Costituzione e dal vigente ordinamento penitenziario”.