Il Lungomare di Napoli è inquinato, una grande città di mare che non utilizza una sua ricchezza. Molte sono le colpe, troppi i ritardi.
Il Comune ha, in questi giorni, vietato i bagni. È stato interdetto alla balneazione il tratto che va da Marechiaro a Largo Nazario Sauro. Ma la situazione è preoccupante su tutta la fascia. L’ordinanza sindacale, dopo i prelievi dell’Arpac.
È il fallimento del Comune e della Regione, di trenta anni di gestione, e bene ha fatto il consigliere regionale della Lega, Severino Nappi, a sollevare il problema, individuando le responsabilità ed assumendo impegni.
“Le sinistre – ha sottolineato – hanno ampiamente dimostrato di non sapersi prendere cura del nostro mare. Da Bagnoli a San Giovanni a Teduccio, un intero tratto di costa è sottratto ai napoletani. Lo riconsegneremo alla città perché abbia un mare degno di una capitale del Mediterraneo”.
L’obiettivo è semplice ed è quello di “poter finalmente dire che il mare bagna Napoli”.