“Nella lunga telenovela che, da circa venti anni a questa parte, caratterizza il funzionamento, o meglio il malfunzionamento, delle scale mobili del quartiere partenopeo del Vomero, oggi è andata in onda l’ennesima puntata. Una storia che va assumendo contorni che hanno dell’incredibile e che lasciano perplessi e sbigottiti. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che fin da quando furono inaugurate, annota puntualmente tutte le tappe dell’emblematica vicenda -. Di recente finalmente, dopo quasi due mesi e mezzo che si era fermata, effettuati i lavori ai corrimani, finalmente la scala mobile denominata Scarlatti, aveva ripreso a funzionare. Si pensava a quel punto che i problemi, almeno per quest’impianto, fossero terminati. Invece nei giorni seguenti la scala mobile in questione è rimasta più volte chiusa, in particolare nelle ore serali. Stamani infine risultavano chiuse sia la scala mobile Scarlatti che la scala mobili in via Cimarosa “.
“Ancora una volta – sottolinea Capodanno – si sono manifestate le veementi proteste e la rabbia dei residenti che devono raggiungere l’area di San Martino, con tanti anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa o con problemi di deambulazione, ma anche da parte di coloro, anche turisti, che si recano ad ammirare le bellezze della zona, che, con gli impianti fermi, devono salire, sotto il sole, le non agevoli scale di piperno.
“Per giunta – puntualizza Capodanno -, anche in questa occasione non si riesce a sapere a cosa siano dovuti questi nuovi fermi e neppure la loro durata, dal momento che non vi è alcun cartello o avviso, nei pressi degli impianti chiusi, che riporti informazioni al riguardo. Qualcuno ipotizza che non si tratti di guasti ma della mancanza di personale addetto, a ragione del periodo feriale. Ipotesi che sarebbe supportata dal fatto che il fermo riguarda entrambi gli impianti “.
“Oramai – aggiunge Capodanno – la storia travagliata di quelle che sono state ribattezzate, con amara ironia, le “scale im…mobili”, rischia di diventare una sorta di barzelletta. Eppure stiamo parlando di un sistema intermodale di collegamento, tra la stazione del metrò collinare di piazza Vanvitelli e le stazioni superiori delle funicolari presenti al Vomero, costituito da tre rampe di scale mobili, che, quando entrò in funzione, nell’anno 2002, dopo due anni occorsi per la sua realizzazione, fu presentato come un fiore all’occhiello dall’amministrazione comunale dell’epoca. Ma purtroppo negli anni successivi il sistema è stato afflitto da numerosi quanto incomprensibili problemi di funzionamento, con tantissimi fermi, anche di lunga durata “.
Alla luce di questo ennesimo stop, Capodanno oltre a sollecitare il ripristino funzionale, in tempi rapidi, delle scale mobili attualmente ferme, auspica, ancora una volta, che vengono promosse, da parte degli uffici competenti, tutte le opportune e necessarie indagini, per fare finalmente luce sui motivi di questi continui disservizi che privano i cittadini, all’improvviso, sovente anche per lunghi periodi, di un importante quanto fondamentale sistema di trasporto pubblico, senza peraltro che venga data adeguata e tempestiva informazione pubblica al riguardo.