Per Procida 2022 inaugurazione il 22 gennaio e 300 giorni di attività oltre all’ipotesi di far disputare una tappa del Giro d’Italia del prossimo anno nei comuni dell’area flegrea. E’ quanto emerso nel corso degli Stati generali della Cultura della Città metropolitana di Napoli durante i quali un’intera sessione è stata dedicata alla Capitale italiana della Cultura 2022. La Città metropolitana sosterrà Procida 2022 con un programma di infrastrutture logistiche che riguarderà sei Comuni dell’area flegrea, con la creazione di vari hub di accesso e con la riqualificazione di strutture già presenti sull’isola. “La Città Metropolitana ha creduto in Procida quando nessuno ci credeva – ha sottolineato il sindaco dell’isola, Dino Ambrosino – e quindi ora possiamo celebrare un lavoro di squadra, insieme anche alla Regione Campania, di cui la Città Metropolitana è stata grande tessitrice. Stiamo mettendo a punto il calendario e lavorando per terminare al più presto tutti gli interventi infrastrutturali”. “Apriremo il 22 gennaio con una grande cerimonia inaugurale che sarà svolta sull’isola e ci saranno 300 giorni di attività che organizzeremo non per generi, ma declinando ‘le cinque i’: inventare, ispirare, includere, innovare, imparare”, ha reso noto il direttore della candidatura, Agostino Riitano. “Per Procida – ha evidenziato l’assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casussi – c’è la necessità di una riorganizzazione, anche in funzione delle esigenze pandemiche, in primo luogo nell’ambito dei trasporti. Il tema del turismo, strettamente connesso alla cultura, è un tema primario, e noi su questo dobbiamo giocarci il futuro, che non riguarda solo le aree costiere, ma anche quelle interne perché solo così riusciamo a governare correttamente i flussi”. Per Procida 2022 la Città Metropolitana sta lavorando anche per far disputare una tappa del Giro d’Italia del prossimo anno nei comuni dell’area flegrea. E non solo: tra le manifestazioni prodromiche, i prossimi 29, 30 e 31 agosto l’Orchestra Mozarteum, l’ensemble riconducibile alla Scuola musicale di Salisburgo dedicata al grande compositore, si esibirà nella Cappella reale della Reggia di Portici, facendo suonare anche l’organo su cui nel 1770 pose le dita l’allora 14enne Mozart, quando Napoli era capitale indiscussa della musica europea.