Sulla strage di Bologna mai si e’ conosciuta tutta la verità. L’attentato commesso sabato 2 agosto 1980 alle 10:25 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, ha ancora pagine di verità che vanno scritte.
Rimasero uccise 85 persone, bambini e giovanissimi, e oltre 200 rimasero ferite.
Come esecutori materiali furono individuati dalla magistratura alcuni militanti di estrema destra, appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari, tra cui Valerio Fioravanti, Francesca Mambro. A lungo gli ipotetici mandanti sono rimasti sconosciuti, sebbene fossero rilevati collegamenti con la criminalità organizzata e i servizi segreti deviati.
Valerio Fioravanti dal 2009, dopo 26 anni di carcere, 5 di libertà vigilata e a 31 dall’arresto, è completamente libero dalla pena cumulativa come previsto dalla legge Gozzini.
Francesca Mambro è libera dal 16 settembre 2013, nel settembre del 2008, il tribunale di sorveglianza di Roma le aveva concesso la libertà condizionale.
Sono liberi e non hanno mai raccontato dei legami con i servizi segreti e nulla sui presunti mandanti.