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14 Novembre 2024

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Varcaturo, un lido nega l’accesso a Miss TransEuropa

Di Anna Adamo


“Sei un fenomeno trash, non puoi entrare”. Così, i gestori di un noto lido di Varcaturo, in provincia di Napoli, hanno negato l’ accesso ad una cliente abituale che, dispiaciuta, ha subito condiviso la notizia con i milioni di followers i quali ogni giorno visualizzano e apprezzano i suoi post su Instagram.

È quanto accaduto a Sara Finizio, attrice e influencer napoletana, eletta nel 2018 Miss TransEuropa, il concorso di bellezza ideato da Stefania Zambrano. 

Sara avrebbe semplicemente voluto trascorrere una calda giornata di agosto all’ insegna della spensieratezza, insieme ad una delle persone a lei più care: sua madre. 

Si è, quindi, recata in un noto lido di Varcaturo di cui, come lei stessa spiega, era cliente abituale da anni, tanto da aver instaurato rapporti di amicizia con le persone del posto. Ad attenderla, però, questa volta, c’era una spiacevole sorpresa che le ha lasciato un nodo in gola.

Le è stato detto che non sarebbe potuta entrare. 

Non riusciva a crederci, pensava fosse uno scherzo. Così, ha chiamato un amico che lavorava in struttura, il quale le ha confermato che l’ ingresso le sarebbe stato negato, perché ritenuta un “fenomeno trash” a causa del suo essere trans.

Una storia che fa venire i brividi. È impensabile che nel 2021, epoca in cui si parla di diritti e ddl Zan, qualcuno possa essere ancora discriminato per il proprio aspetto, per il proprio modo di essere. È impensabile che la protagonista di tale episodio sia proprio Sara Finizio che nel 2018 era stata eletta Miss Trans Europa per la sua straordinaria bellezza, ma soprattutto per il suo essere ferma, decisa e senza paura, capace di affermarsi in campo professionale ed artistico.

Incredibilmente dispiaciuta è anche la signora Maria, madre di Sara, la quale chiede giustizia per sua figlia. Quella figlia che sostiene non essere un fenomeno o una iena, ma una persona come le altre cresciuta, purtroppo, all’ insegna della discriminazione e della sofferenza.

A dare un suo parere sull’ accaduto è anche Stefania Zambrano, ideatrice del concorso Miss Trans Europa che ritiene questo avvenimento vergognoso e le sembra impossibile che al giorno d’oggi si possa ancora discriminare la comunità Lgbt.

Quella di cui è stata protagonista Sara è una vicenda inaccettabile, che lascia senza parole, ma che fa anche riflettere e capire che purtroppo siamo ancora ben lontani dall’inclusione sociale e dalla mancanza di discriminazioni di cui si parla quando si fa riferimento a leggi a favore della comunità Lgbt, le quali, sono comunque da considerare un segnale di speranza che, un giorno, ci porteranno,probabilmente, a non sentir più parlare di episodi di discriminazione come questo.

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