Saranno pure considerati il massimo ma alla Treccani hanno preso un abbaglio.
La più famosa enciclopedia italiana, fondata nel 1925, alla voce ‘travestiti’ si lascia andare ad una analisi superficiale e ricca di antichi pregiudizi.
Quel passaggio finale ‘omosessuali maschili vestiti e truccati come donne a scopo per lo più di prostituzione’ offende le dignità, generalizza, non riconosce percorsi difficili. Mortifica i diritti. È scritto male.
La Treccani cambi …