Di Anna Adamo
È ormai giunto alla sua terza edizione l’ EveningDresses Show, il primo salone internazionale di soli abiti da sera uomo – donna, tenutosi anche quest’ anno presso la stazione marittima Zaha Hadid di Salerno.
“Abbiamo iniziato nel 2019, lo scorso anno purtroppo l’evento si è tenuto a porte chiuse, ma questo è l’ anno della ripartenza. Abbiamo raddoppiato il numero degli espositori, che sono passati da trentatré a sessantuno e anche il numero di buyer, passati da tredici a centocinquanta. Come al solito, nell’ arte i numeri parlano”, ha spiegato la direttrice artistica Michela Zio.
La moda è uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia di COVID-19, ma gli esperti del settore sono fiduciosi.
“Il Recovery Found sarà un gran volano per far ripartire questo settore, si sente nell’ aria.
Quello che posso consigliare alle aziende piccole, ha aggiunto la Zio, è di puntare su un prodotto più internazionale. Il problema delle aziende del Sud è quello di essere troppo ancorate ad un’ estetica mediterranea che non corrisponde a ciò che chiede il mondo. Il mondo chiede capi che siano capaci di mettere d’accordo l’ italiana e la giapponese. È difficile, ma non impossibile. Infatti, molte nostre aziende ci stanno riuscendo.”
Quelle presenti nella splendida cornice della Stazione Marittima di Salerno, sono aziende che già da tempo hanno un trascorso di private labor, lavorano per grandi aziende creando proprie linee, o hanno degli atelier in cui continuano a produrre capi per i clienti abituali.
Tra gli expositor presenti, risalta Nino Lettieri, un grande dell’ alta moda che ha portato all’ attenzione di tutti una linea di soli kaftani prêt – a – porterprodotti a livello industriale che hanno già ottenuto un grande successo .
Significativo è, inoltre, l’ apertura manifestata dagli stilisti verso la religione islamica, mediante la realizzazione di abiti per donne arabe mostrati nel corso della sfilata di giovedì 2 settembre.
È un messaggio di inclusione, quello che giunge dall’ Evening Dresses Show. La moda che parte dal Sud e mette d’accordo tutti, senza distinzione di sesso, religione o etnia è quella dalla quale dovremmo prendere esempio, per porre fine ad atti discriminatori che non hanno ragione di esistere.