Si e’ conclusa con la consegna dei riconoscimenti assegnati dalle giurie la 42esima edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, organizzato dalla Fondazione Giuseppe Valentino, a Villa Arbusto. Durante la serata condotta da Paola Saluzzi sono saliti sul palco numerosi protagonisti del mondo dell’informazione e della comunicazione, nazionale e mondiale: da Giovanni Floris, conduttore di “DiMartedi” su La7 e vincitore del riconoscimento come giornalista televisivo dell’anno, ad Agnese Pini, direttrice de “La Nazione” che ha vinto quello per la carta stampata, a Nicoletta Carbone (Radio 24) autrice e conduttrice di “Obiettivo benessere” a cui e’ andato il premio per il settore radiofonico mentre per il giornalismo sportivo il premio e’ stato assegnato ad Alessandro Barbano, condirettore del “Corriere dello Sport”. Alessandra Galloni (prima donna e prima italiana a dirigere l’agenzia di stampa Reuters) vincitrice del premio piu’ importante – quello di giornalista internazionale dell’anno – che in questi giorni sta seguendo l’evacuazione dei giornalisti e reporter della sua agenzia dall’Afghanistan ha inviato un messaggio di saluto ed il suo premio e’ stato ritirato da Giulio Anselmi, presidente della giuria del Premio Ischia. Grande emozione per Zahra Ahmadi, l’imprenditrice ed attivista per i diritti umani afghana fuggita dal suo paese grazie al ponte aereo italiano ed insignita del premio speciale per i diritti umani. Zahra ha salutato le madri e le donne del suo paese, ringraziato il popolo italiano e tutti quelli che le hanno permesso di lasciare sana e salva il suo paese permettendole di poter far sentire la sua voce a favore dei diritti umani e civili. L’attivista ha lanciato un appello affinche’ il nuovo governo talebano non sia riconosciuto dalla comunita’ internazionale Nel corso della serata e’ stato consegnato un riconoscimento speciale, la Coppa di Nestore, a Carlo Gambalonga, giornalista e consulente editoriale che per 25 anni e’ stato motore della organizzazione del Premio Ischia, consegnato da Mario Orfeo. Nel corso della serata gli intermezzi musicali di Nina Zilli, del violinista Alessandro Quarta e di Peppe Barra che ha concluso l’edizione di quest’anno del Premio con un omaggio a Procida, capitale italiana della Cultura per il 2022.