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23 Novembre 2024

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Effetto smog, dramma al Nord. Brillano Salerno e Sassari

“Nel 2019 le maggiori concentrazioni medie annuali di PM2,5 si registrano al Nord, nei capoluoghi delle province presenti nel bacino Padano, in particolare Cremona, Vicenza e Padova (26 µg/m³), Brescia e Venezia (25 µg/m³). Tra i capoluoghi del Mezzogiorno il valore più alto è ad Andria (24 µg/m³), al Centro il massimo è a Rieti, con 20 µg/m³. Le concentrazioni medie annuali più basse in assoluto si registrano a Salerno e Sassari (6 µg/m³)”.

E’ quanto rileva l’Istat che ha pubblicato l’aggiornamento annuale del sistema di indicatori del Benessere equo e sostenibile dei territori, riferiti alle province e alle città metropolitane italiane. “Tra il 2013 e il 2019 si rileva comunque una leggera riduzione delle concentrazioni medie annuali in diversi capoluoghi di provincia, anche se molti risultano ancora su valori elevati. In particolare, dal 2015 in poi il valore limite per il PM2,5 non è stato rispettato in diverse città della pianura Padana”, osserva l’Istat

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