Di Anna Adamo
Stefano Mengozzi, in arte Kaali, è nato a Forlì e si è avvicinato al rap quando era poco più che un ragazzino.
“Andavo in giro per i locali e vedevo tanti ragazzi fare freestyle. Con il passare del tempo mi sono appassionato a questo genere di musica e ho provato anche io a buttare giù qualcosa. Vedevo che alle persone piacesse ciò che producevo, così non mi sono più fermato. Però, scrivo seriamente solo da un annetto”, ha spiegato il giovane cantante.
“Eterno”, il suo primo singolo, è, infatti, uscito nel 2020.
Grazie a quest’ultimo è riuscito a farsi conoscere dal grande pubblico e dagli addetti ai lavori, tra i quali la “Red Owl Records, sublabel di Visory Records” che gli ha consentito di firmare il suo primo contratto discografico.
La seconda release “Smetto dopo”, risale al 2021 e nell’ estate di questo stesso anno ritorna sul panorama musicale con “Lei”, una canzone d’ amore in chiave rap, che anticipa il primo album full lenght in cui si evidenzia la maturità autorale e la versatilità dell’ artista.
“Per me l’ amore è tutto quello che va oltre ciò che normalmente si può pensare. È una persona insieme alla quale stare bene.
“Lei”, dice, è una canzone che rappresenta la mia prima storia d’amore importante durata diversi anni. Non è finita bene, ma per me l’ amore è stato quello. Quello che mi ha fatto avere le farfalle nello stomaco e perdere la testa.”
Per Kaali, scrivere canzoni è un modo per tirare fuori le emozioni, soprattutto quelle negative. È importante scrivere ciò che si prova, perché quando poi si rilegge o si riascolta il tutto, si rivivono i momenti trascorsi, belli o brutti che siano.
“Per un anno e mezzo non ho scritto, perché mi andava tutto bene, sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista sentimentale, ero totalmente felice. E quando si è davvero felici, non si pensa a scrivere. Almeno per ciò che mi riguarda, scrivere significa esternare qualcosa, quando si è felici questa esigenza non la si prova”, ha spiegato Kaali con voce di chi sa che l’ amore è un sentimento che può salvare, ma se si ama troppo, può anche fare molto male.
Ebbene si, Kaali è un giovane che ce l’ ha fatta. Uno di quelli che è riuscito a rifiorire dalle ceneri di un cuore spezzato, riscoprendo con il tempo se stesso e le proprie passioni, del resto, se non stiamo bene con noi stessi, non possiamo stare accanto ad un’ altra persona.
Ed è proprio ai giovani che si rivolge dopo il periodo buio che lo ha visto protagonista, per dire loro di essere sempre se stessi, di esternare tutto ciò che provano, di non farsi mai cambiare da niente e da nessuno e di seguire il cuore in ogni situazione.