“La violazione di regole è una ferita a cui l’organismo reagisce per chiuderla. Dopo tempo non ci si fa più caso. Questo è la detenzione, con il tempo scompare perché non è la caratteristica della persona. Non deve essere un motivo di accantonamento”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto alla domanda di un ragazzo dell’Istituto penale per i minorenni di Nisida, che gli chiedeva come mai i detenuti debbano “essere sempre etichettati a vita”.
Il Capo dello Stato ha consegnato un messaggio importante.
“Ci sono tante persone che sono state detenute e hanno poi avuto esperienze di successo nella vita; non succede solo nei film. L’importante è che la detenzione non si traduca in una macchia indelebile ma sia una cicatrice che scompare. C’è il dovere di agevolare il reinserimento nella vita sociale”