Di Angelo Giubileo
Di piazza in piazza, di piazza in piazza, in Italia si vota da nord a sud e da est a ovest. Nonostante le immagini di un tempo che talvolta sembra apparire eterno (ma non lo è affatto!), qualcosa è già cambiato e molto sta per cambiare. Dopo il Covid19, limite anche di un’epoca che per noi italiani ha coinciso con il periodo della Seconda Repubblica, in questa tornata di elezioni amministrative è apparso, o meglio riapparso il segno che annuncia la fine e l’inizio di una nuova stagione della politica. Ma, badate, se riflettete bene, niente di nuovo sotto il sole! E comunque, dicevo, in Italia sono tornate le piazze: le piazze reali e non virtuali di Facebook e quant’altri; dunque le piazze e con esse il centro vivo delle città e dei paesi è tornato a riempirsi di persone vere. Persone desiderose di incontrarsi, di confrontarsi, di potersi riabbracciare di nuovo. Non tutti i politici però l’hanno capito. Molti hanno preferito ancora sentirsi sicuri e forti di se stessi e delle loro dicerie e corbellerie. Ma, passerà il tempo e anche di loro non resterà che forse un’impronta, sempre più sbiadita, o nulla più. E così, sta per finire l’epoca dei burattini, di tanti Pinocchio con il naso lungo; speriamo soltanto che però ritorni l’epoca delle persone e che non finiamo tutti travolti dalle macchine. Elettorali e non. Buon voto a tutti!