“Realtà come Tecno dimostrano come quello di Napoli sia un territorio reattivo rispetto alle sfide che ci attendono da qui ai prossimi anni. Sostenibilità, innovazione, sviluppo sono i capisaldi di un nuovo corso che il Paese sta intraprendendo dopo la pandemia. Transizione ecologica e digitale non sono formule vuote, ma indicano un percorso che aziende come Tecno incarnano perfettamente”.
Lo ha dichiarato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale degli Affari Esteri Luigi Di Maio in occasione della visita alla sede di Napoli di Tecno alla Riviera di Chiaia a Palazzo Ischitella.
“Con grande entusiasmo abbiamo accolto il Ministro Di Maio nella nostra sede nel cuore di Napoli- dichiara Giovanni Lombardi Presidente e fondatore di Tecno – e abbiamo condiviso la soddisfazione di aver portato a Napoli, per il quarto anno consecutivo, il Premio Deloitte “Best Managed Companies” ritirato a Milano presso la Borsa in Piazza Affari. Il nostro percorso verso il digitale e l’innovazione si è accelerato con la pandemia e parte da Napoli per arrivare in tutta Europa. I nostri cervelli ed i nostri ragazzi, ricchezza della Tecno, sono il nostro orgoglio, per questo investiamo in formazione, ricerca e sviluppo, per migliorarci costantemente e puntare all’eccellenza nel nostro ambito”.
Tecno ha il suo quartier generale a Napoli e sedi a Milano, Bologna, Berlino, Parigi e Istanbul. Nel 2019 ha conseguito il Certificato di Elite, il programma internazionale nato in Borsa Italiana nel 2012 in collaborazione con Confindustria e dedicato alle aziende più ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita.
Dal 2020 il gruppo Tecno fa parte del Global Compact delle Nazioni Unite con l’impegno a rispettarne i 10 principi e a comunicare le azioni individuate per perseguirli. La Sostenibilità, supportata dalla trasformazione digitale, è la potenziale soluzione a grandi sfide sociali e ambientali come il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. Tecno vuole diffondere la cultura di una nuova imprenditorialità, caratterizzata dall’attuazione di modelli di business finanziariamente sostenibili e innovativi, che creino un impatto sociale e ambientale positivo.
Presenti, tra gli altri, gli imprenditori Carlo Palmieri, Ambrogio Prezioso, il partner di Deloitte Mariano Bruno, Maurizio Marinella, Marco Scherillo, Alessandro Di Ruocco, Giorgio Ventre, Mario Mustilli e il Console Onorario Inglese a Napoli Pierfrancesco Valentini.
Nel corso dell’evento Edoardo Imperiale, che ha introdotto i lavori, docente universitario di Responsabilità e sostenibilità nelle organizzazioni ha dichiarato “Napoli deve diventare una città attrattiva e competitiva, per raggiungere questo obiettivo c’è bisogno di un’iniezione di managerialità a tutti livelli. Il territorio, e siamo in una fase storica che lo consente, ha bisogno di investimenti di qualità sia nazionali sia internazionali. Serve una nuova mentalità e una nuova piattaforma di governo della città, una nuova cultura gestionale e nuovi strumenti di pianificazione ed intervento. Occorre un business plan per favorire ed incoraggiare la digitalizzazione dei processi amministrativi, serve coinvolgere – con strumenti idonei – i professionisti della città, occorre puntare sulla digitalizzazione. Napoli può e deve essere laboratorio di nuove ed innovative esperienze.
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