Di Anna Adamo
Non vi sono più dubbi che tengano, con il 57% delle preferenze, Vincenzo Napoli è ufficialmente sindaco di Salerno.
Partirà a breve il “Napoli Bis”, un quinquennio frutto del lavoro svolto negli anni precedenti, di cui il neo sinaco dice di essere fiero ed orgoglioso.
“Ringrazio i miei concittadini per avermi concesso l’onore di governare nuovamente questa città. Ci siamo ritrovati ad affrontare una campagna elettorale in un periodo difficile, usciamo da due anni di pandemia e grazie alla nostra campagna vaccinale siamo riusciti a portare Salerno ad un indice di incidenza pari allo 0,6%. Non è stato per niente facile affrontare un periodo del genere. Abbiamo dovuto far fronte anche ad una mancanza di personale, ma grazie al sostegno della regione Campania ce l’abbiamo fatta e cittadini ci hanno premiato”.
Non è mancato uno sguardo agli avversari, ad un centrodestra che, ha detto, “pur essendo una tantum unito, credeva di arrivare al ballottaggio e invece ha ottenuto un risultato deludente, al Movimento Cinque Stelle che, aggiunge, si presenta diviso in tre parti e devono capire cosa vogliono. Da parte dei miei avversari politici c’era una totale assenza di programmi”.
E no. A sentirsi dire che vincere sia stato facile non ci sta. Perché, vincere facile non lo è stato affatto.
Quella di Vincenzo Napoli è una vittoria dovuta alla presentazione di un programma basato sulla concretezza, sui progetti, su azioni da svolgere nell’ambito delle politiche sociali, della cultura. Un programma che ha messo d’accordo i cittadini salernitani, perché mette al centro di tutto i giovani e il lavoro.
Napoli definisce il suo secondo mandato un quinquennio decisivo per portare Salerno più in alto di quanto già sia.