Di Anna Adamo
Classe 2004, Ninfea, pseudonimo di Asia Strangis,dopo aver conquistato la vittoria a “Le Voci d’ Oro” ed essere entrata nel cuore del pubblico e della critica con il brano “Ad occhi aperti”, torna in tutti gli Store digitali con “A testa alta (Part II)”, una suggestiva rivisitazione del suo primo singolo pubblicato nel 2020.
La giovane cantautrice racconta se stessa e la sua generazione senza filtri.
La sua è una narrazione che si dissocia dalle etichette, dai preconcetti e soprattutto dai giudizi che troppo spesso avvolgono i giovani di oggi.
In questo brano si evince il desiderio di essere capiti e ascoltati e tutti i timori che segnano il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
“ In “A testa alta (Part II)” racconto una nuova me, una me che ha maggiori consapevolezze. Il brano presenta una nuova timbrica che ho ottenuto lavorando molto sulla mia voce, ho cercato una tonalità che mi potesse distinguere dagli altri artisti.
Ho voluto porre l’accento sull’importanza di focalizzarsi sugli aspetti positivi delle situazioni in cui ci troviamo, raccontando la mia personale esperienza.”
Ninfea è giovanissima, ma ha tutte le carte in regola per diventare una giovane promessa del mondo della musica. È una ragazza che ce la sta facendo, una ragazza che, nonostante sappia che gusti musicali dei giovani siano cambiati e si prediliga il Trap al cantautorato italiano, in quest’ultimo non smette di credere.
“ Gli adolescenti di oggi tendono a guardare tutto con superficialità, che non sempre è da vedere come un aspetto negativo, ciononostante devo dire che io mi senta molto diversa da loro. Sono costantemente alla ricerca della magia della musica e dei testi che riscontro solo nel cantautorato italiano”, afferma con voce di chi sa perfettamente quello che vuole.
Anche la giovane cantautrice, come tutti gli adolescenti, sente il bisogno di essere capita e dai suoi testi lo si evince. Però, è anche perfettamente consapevole del fatto che per un adulto capire un giovane sia più difficile di quanto si possa immaginare, perché i tempi sono cambiati e con essi sono cambiate anche le idee e il modo di vedere le cose.
Quello della musica non è affatto un mondo facile e Ninfea lo sa bene. Sa, più di ogni altra cosa, quanto difficile sia essere se stessi e correre il rischio di apparire “diversi” in una società come la nostra in cui si ha paura del diverso, di chiunque abbia stile e idee che non si omologano alla massa. Le difficoltà, però, non la spaventano.
È forte e determinata come poche.
Vuole vivere di musica. E quando si vuole davvero una cosa non ci sono ostacoli che tengano.
Un vero e proprio esempio per i suoi coetanei ai quali si rivolge dicendo che bisogna sempre ascoltare il cuore e fare ciò che si ama, senza mai lasciarsi abbattere dai pregiudizi e dalla paura di non farcela.
