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15 Novembre 2024

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Laboratorio Pd M5S? De Luca smonta tutto fra battute e politica 

Asse Pd Movimento Cinque Stelle? De Luca mette le cose in chiaro, a modo suo, e lo smonta. Mossa tattica per non rinnegare le sue battaglie, per buttare le contraddizioni tutte nel campo grillino, per non perdere la centralità e per dire ai compagni del Pd ‘il laboratorio può funzionare se parte da me’. Stoppate, dunque, le fughe in avanti di chi immaginava di lanciare ‘nuovi’ esperimenti targati Napoli. 

Alla platea del Festival delle lezioni di storia a Napoli il Governatore consegna alcune perle “L’arrivo di Giuseppe Conte a Napoli dopo la vittoria di Gaetano Manfredi? l’ho visto come una conferma dell’attrattività turistica che ha la Campania”. Sarcastico poi sui festeggiamenti “Lunedi’ sera sono arrivati a Napoli in massa esponenti dei 5stelle, avevamo piu’ dirigenti che voti”.

Il ragionamento del Presidente è però politico: il Movimento non è stato determinante per la vittoria, non sono determinanti per il centrosinistra.

“Giusto per ricordare i numeri – ha detto – siccome qualche esponente del Pd che è abituato a dire idiozie non ha perso l’abitudine e dice che Napoli è la città più di sinistra d’Italia, a Napoli il Pd è il 12,2%. Se aggiungiamo il 9% delle Cinque Stelle siamo al 22-23%, questo è”. 

“In Italia abbiamo perso l’abitudine a parlare sulla base dei fatti, si parla in genere per sentito dire, e tanti settori del mondo dell’informazione parlano per titoli di agenzia. Quindi la sinistra qui è il 22%, per arrivare al 62% manca un po’ di qualcosa. Manca tutto un fronte moderato, civico, che rappresenta la gran parte del voto sul candidato sindaco che è risultato vincente” ha aggiunto De Luca. 

Sulla foto, che per alcuni diventava un manifesto politico, ancora più chiaro. “Qualcuno mi ha sfottuto per una fotografia che mi vedeva insieme a tanti esponenti dei Cinque Stelle, dicono ‘siete cambiati’. Sì, sono cambiati loro, io sto sempre là”. 

“Sono cambiati – ha sottolineato De Luca – quelli che hanno coltivato per un decennio la stupidità politica, quelli che hanno scelto la linea dell’uno vale uno, quelli che hanno confuso il concetto di casta con il concetto di élite. La casta è un grumo di forze, dirigenti o meno, che si autoriproduce senza collegamenti con la società, ma un grande Paese senza élite e senza le competenze non viene governato. E’ importante che siano cambiati e che siano impegnati in un percorso di evoluzione”. 

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