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18 Novembre 2024

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Spalletti tra la storia, il Torino e la ‘mandrina’ sul contratto di Insigne

 “Il Torino? Le partite si preparano sempre allo stesso modo, sono tutte importanti, tutte hanno 3 punti in palio. Ma si vedono i dettagli di chi affrontiamo, che comportamenti usano, le loro caratteristiche e noi sappiamo il nostro percorso. Abbiamo iniziato parlando chiaramente della nostra ambizione, vivere senza scopo è già raggiunto, noi vogliamo avere uno scopo per allenarci e giocare in modo corretto, facendo fatica e sudando, lo si fa per un risultato. Poi è chiaro che il Torino ha una storia di squadra che lotta, tosta, ogni volta ho sempre avuto difficoltà, ti dà battaglia”. Sono le parole del tecnico del Napoli, Luciano Spalletti sul prossimo avversario. “Ora con Juric ancora di più perché è uno che sa fare il suo lavoro, ha il suo credo, prende calciatori con quella caratteristica che vuole, nell’analisi di questa gara non troverei giustificazioni al fatto che abbiamo lottato meno di loro per la nostra classifica, il nostro pubblico, l’amore che ci circonda, questo mi dispiacerebbe”. Juric è il tecnico che col Verona tolse la qualificazione Champions. “I risultati fatti non devono essere un peso, ma una gioia. Noi siamo felici e ci troviamo a nostro agio. Io non c’ero col Verona, mi sono trovato a parlarne ed a dire che bisognava farla finita”, ha spiegato l’allenatore toscano che vorrebbe fare la storia a Napoli. “Si potrà dire alla fine, vedremo cosa affronteremo, si parla spesso di gennaio, alla Coppa d’Africa, future problematiche, momenti reali che dovremo affrontare e che ci capiteranno. Di strada ce n’è molta da fare” Ospina è arrivato oggi, ha già deciso? “Sì, certo che ho deciso. Non lo dice? Anche no. Il problema di Meret in campo perché Ospina è in ritardo, vi sembra di fare un complimento a Meret? Sembra che giochi solo perché l’altro è in ritardo, non perché è del livello di quell’altro. Il discorso è diverso, avrà più spazio perché se lo merita, non perché c’è un problema. Un problema non c’è”. 

“Ora c’è il contratto di Insigne che pare non possa andare avanti se non firma, vedo questa manfrina tutti i giorni sui giornali. Prima o poi ci si indovina a fare sempre così, siete spaventatori professionisti. Le partite sono molto ravvicinate e potrebbero sorgere delle difficoltà, ma abbiamo una rosa che ci permette di andare incontro anche ai periodi difficili”.

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