di Luca Mazzeo
Gli episodi che si sono verificati lo scorso 9 ottobre consolidano l’idea di una gestione al quanto discutibile da parte del Governo centrale.
Il significato letterale della parola protesta è:“ Manifestazione di dissenso nei confronti di una decisione presa da soggetti terzi”. In tal senso va chiarito che tale criterio inizialmente è stato attuato alla perfezione, poi grazie a qualche testa calda di troppo la situazione è sfuggita di mano. Tale precisazione è d’obbligo, in quanto la maggioranza delle persone presenti in quel contesto erano cittadini onesti, quindi meritano rispetto e considerazione. Molti sono gli interrogativi sull’accaduto.
Se è vero che colui che riceve il daspo, ovvero il divieto a presenziare a manifestazioni pubbliche, non può essere presente, come mai alcuni soggetti sotto provvedimento erano lì? Il Ministro dell’Interno era a conoscenza di ciò? Se si, perché non ha preso provvedimenti tempestivi al fine che tutto questo non accadesse? perché non ha fatto in modo che qualcuno intervenisse, visto che chi ha gestito le movenze dell’aggressione ha fornito ampio preavviso prima di scatenare l’inferno?.
Come in tutte le situazioni va valutata l’altra faccia della medaglia in quanto si evince la disperazione di lavoratori che, per un anno e più, hanno dovuto fronteggiare una crisi economica senza precedenti. Anche su tale versante sorge spontaneo il seguente quesito: non era meglio introdurre l’obbligo vaccinale sin da subito?
Va ricordato a chi gestisce il nostro quotidiano che il lavoro è la base di sostentamento di ogni individuo e deve essere garantito sempre e comunque.
I fulcri centrali per una giusta integrazione all’interno della società sono:
Salute
Lavoro
Famiglia
I medesimi sono i punti cardine per la creazione della tanto agognata società del Benessere. Senza lavoro non esiste salute, Senza lavoro non esiste famiglia. Basti pensare che l’incremento demografico ha subito un rallentamento dell’ottanta per cento rispetto agli anni precedenti. Tale dato parla chiaro facendo emergere realtà allarmante , ovvero quello che quasi la totalità degli italiani ha deciso di non dare alla luce nuove vite a causa di evidenti carenze strutturali basiche, più del 50% delle attività hanno dovuto abbassare la serranda, per mancanza di introiti congrui causa pandemia; più del sessanta per cento della popolazione ridotta in stato di povertà;
più del 40% della popolazione affetta da diverse patologie che meritano la stessa rilevanza del Covid -19, lasciate alla deriva.
Da questa statistica emerge una riflessione che è nostra,ma auspichiamo che diventi la riflessione di tutto il mondo Politico: “La violenza non ha colori,non ha partiti, quindi va condannata. Non occorre sciogliere nessun movimento liberale, espressione di una vera democrazia, basta solo allontanare definitivamente soggetti senza neuroni e senza ideali dai medesimi circuiti.