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17 Novembre 2024

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Papa Francesco “Si al rimprovero ma sempre con amore”

La correzione fraterna deve avere come fine ultimo l’amore. E’ quanto afferma Papa Francesco nel corso dell’udienza generale del mercoledi’. “La regola suprema della correzione fraterna e’ l’amore – dice Bergoglio – volere il bene dei nostri fratelli e delle nostre sorelle”. Il Papa continua la catechesi sulla lettera ai Galati e porta l’esempio di San Paolo. “L’Apostolo – spiega il Pontefice – non si mette al di sopra della sua comunita’, ma si colloca in mezzo al cammino di tutti, per dare l’esempio concreto di quanto sia necessario obbedire a Dio, corrispondendo sempre piu’ e sempre meglio alla guida dello Spirito. Questo “camminare secondo lo Spirito” non e’ solo un’azione individuale: riguarda anche la comunita’ nel suo insieme”. “Percorrere la via dello Spirito richiede in primo luogo di dare spazio alla grazia e alla carita’ – continua Francesco – Paolo, dopo aver fatto sentire in modo severo la sua voce, invita i Galati a farsi carico ognuno delle difficolta’ dell’altro e, se qualcuno dovesse sbagliare, a usare mitezza”. E’ questo lo spirito che deve animare ogni cristiano. “In effetti – ammonisce il Papa – quando siamo tentati di giudicare male gli altri, come spesso avviene, dobbiamo anzitutto riflettere sulla nostra propria fragilita’. E’ bene domandarci che cosa ci spinge a correggere un fratello o una sorella, e se non siamo in qualche modo corresponsabili del suo sbaglio. Lo Spirito Santo, oltre a farci dono della mitezza, ci invita alla solidarieta’, a portare i pesi degli altri”.

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