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25 Dicembre 2024

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Covid, i dati. Aumentano i nuovi casi

 Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe ha rilevato nella settimana 27 ottobre-2 novembre 2021, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (29.841 vs 25.585) e una sostanziale stabilita’ dei decessi (257 vs 249), si apprende dal comunicato stampa della Fondazione Gimbe. In aumento i casi attualmente positivi (84.447 vs 75.046), le persone in isolamento domiciliare (81.070 vs 72.101), i ricoveri con sintomi (2.992 vs 2.604) e le terapie intensive (385 vs 341). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 257 (+3,2 per cento), di cui 15 riferiti a periodi precedenti, terapia intensiva: +44 (+12,9 per cento), ricoverati con sintomi: +388 (+14,9 per cento), isolamento domiciliare: +8.969 (+12,4 per cento), nuovi casi: 29.841 (+16,6 per cento), casi attualmente positivi: +9.401 (+12,5 per cento). “Nell’ultima settimana – ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si conferma a livello nazionale un incremento dei nuovi casi settimanali, seppure piu’ contenuto rispetto alla precedente (+16,6 per cento)”. L’aumento della circolazione virale e’ ben documentato dall’incremento registrato nelle ultime due settimane sia del rapporto positivi/persone testate (da 3,6 per cento a 8,2 per cento), sia del rapporto positivi/tamponi molecolari (da 2,4 per cento a 4,3 per cento. In tutte le Regioni tranne Marche, Molise, Piemonte, Sicilia e Umbria si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi.

Ha rilevato la Fondazione Gimbe che 43 Province hanno un’incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Veneto tutte le Province superano tale soglia. Solo la Provincia di Trieste, con 376 casi per 100.000 abitanti, supera la soglia dei 150. “Sul fronte ospedaliero – ha affermato Renata Gili, responsabile ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe – si registra un incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +14,9 per cento in area medica e +12,9 per cento in terapia intensiva”. In termini assoluti, il numero di pazienti Covid in area medica e’ passato da 2.371 del 16 ottobre a 2.992 del 2 novembre (+26 per cento) e quello nelle terapie intensive da 338 del 25 ottobre a 385 del 2 novembre (+14 per cento). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (5 per cento in area medica e 4 per cento in terapia intensiva) e nessuna Regione supera le soglie del 15 per cento per l’area medica e del 10 per cento per l’area critica. “Si registra un lieve aumento degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – ha spiegato Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 26 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente”. Vaccini: forniture. Al 3 novembre (aggiornamento ore 06.13) risultano consegnate 99.784.168 dosi: in assenza di nuove forniture per la terza settimana consecutiva si riducono le scorte di vaccini a mRNA, che si attestano a quota 9,9 milioni di dosi. “La necessita’ di accelerare la somministrazione delle terze dosi e la progressiva estensione della platea dei candidati alla dose booster – ha spiegato Mosti – richiedono un numero consistente di dosi: per questo e’ fondamentale conoscere il piano delle forniture per i prossimi mesi, di cui al momento non esistono dati ufficiali”. 

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