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18 Novembre 2024

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“Sanare presto la decisione dell’INPS sulle pensioni di invalidità”

Di Anna Adamo

“La recente decisione dell’INPS di sospendere, sulla base di due sentenze della Cassazione, l’assegno di invalidità parziale a chi percepisce un reddito inferiore a 400 euro mensili, ha sollevato nelle ultime settimane un unanime e legittimo coro di preoccupazione e allarme sull’impatto di tale decisione nella vita di milioni di persone con disabilità, per questo abbiamo ritenuto opportuno e urgente, insieme a molte altre forze politiche, di interrogare il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, per sanare in tempi rapidissimi una scelta che potrebbe avere ripercussioni davvero inaccettabili” . Lo dichiara in una nota Giusy Versace, deputata di Forza Italia e responsabile del dipartimento sport, disabilità e pari opportunità del movimento azzurro. 

“Da anni le associazioni rappresentative delle persone con disabilità chiedono una riforma dell’art. 13 della legge 118 risalente al 1971, ovvero la norma che ha introdotto nel nostro ordinamento l’assegno di invalidità civile, una riforma necessaria e fin qui mai del tutto attuata e che, nonostante le interpretazioni più accomodanti degli ultimi anni, non ha impedito che venissero emesse sentenze in senso restrittivo e, da ultimo, il messaggio dell’ente previdenziale” aggiunge. ” Oggi, nel corso del question time in Commissione Affari Sociali alla Camera dei deputati, il Ministro ha assicurato un intervento normativo volto ad emendare una volta per tutte le norma del 1971, per consentire l’esigibilità dell’assegno entro certi limiti reddituali, a prescindere dalla natura stessa del reddito e ha annunciato che tale intervento legislativo sarà inserita probabilmente con un emendamento del Governo al disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia fiscale, attualmente in discussione al Senato. Accogliendo favorevolmente l’iniziativa del Ministro Orlando, che come Forza Italia sosterremo fermamente in Parlamento, tuttavia dobbiamo denunciare il rischio che già a partire dal mese di novembre tali assegni non vengano erogati, mentre la conversione del decreto fiscale richiederà ancora qualche settimana prima della sua approvazione. La nostra richiesta è che, vista l’urgenza e l’importanza di garantire continuità nell’erogazione della prestazione, il Governo introduca questa norma già in un decreto legge tra i prossimi all’esame del Consiglio dei Ministri”.

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