In Italia dopo Tangentopoli, dopo la falsa rivoluzione degli anni novanta, furono cancellati i partiti storici che facevano riferimento alla tradizione popolare ed a quella socialista. La scomparsa della Dc e del Psi allontanò l’Italia dall’Europa, dalla civiltà politica.
Il frullato di sigle post anni novanta non è riuscito a farci tornare alla normalità.
In Italia, per molti anni, le grandi famiglie europee, quella popolare e quella socialista, non hanno avuto adeguata rappresentanza.
Negli ultimi anni qualcosa sta cambiando
I partiti che hanno aderito al Ppe rivendicano con orgoglio il percorso, lo fanno diventare tratto caratterizzante di una comunità. Meno incisiva ed identitaria la scelta di chi ha aderito al Pse ma comunque importante.
Dopo anni, finalmente, una luce in fondo ad tunnel della demagogia e della delegittimazione delle culture politiche. Il percorso avviato rischia, però, di essere interrotto.
Il desiderio di fare aderire, da una parte, la Lega al Ppe e, dall’altra, i grillini al Pse ci riconsegna alla schiffofrenia politica.
Dovevamo maturare guardando Bruxelles ed invece portiamo in Europa le nostre contraddizioni.
La Lega non ha nulla, o poco, dei valori popolari. I grillini non saranno mai socialisti riformisti.
