La Società Italiana di Pediatria e l’AOPI, in attesa che gli organi regolatori europei e nazionali possano permettere anche ai bambini e alle bambine italiani di beneficiare del vaccino contro il Covid-19, invitano le famiglie a confrontarsi con il proprio pediatra per le informazioni circa tempi e modalità per vaccinare i propri bambini. È quanto si legge nel documento siglato dalla Società Italiana di Pediatria (Sip) e l’Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi) circa l’implementazione della strategia vaccinale anti Covid per la fascia di età 5-11 anni.“La vaccinazione Covid-19 consentirà ai bambini di poter riprendere in sicurezza tutte quelle attività, così importanti per la loro salute e il loro benessere psicologico, sospese durante la pandemia, dalla scuola allo sport, alla vita sociale”, afferma la presidente SIP Annamaria Staiano. “Il Covid-19 ha causato molti danni indiretti alla popolazione pediatrica, dall’incremento esponenziale dei disturbi psichiatrici e del comportamento alimentare alla cosiddetta covibesity. I pediatri vogliono partecipare attivamente al processo di immunizzazione e collaborare con le famiglie e le istituzioni per fermare il Covid-19. Per favorire una corretta informazione, sul sito della Società Italiana di Pediatria sono state pubblicate le Faq con le più frequenti domande sulle vaccinazioni e altre informazioni utili a contrastare le fake news, così come proseguirà la campagna di comunicazione attraverso i canali social societari”
“Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, il Covid-19 colpisce i bambini in modo più lieve rispetto alla popolazione adulta – spiega Alberto Zanobini, Presidente di AOPI – Ma i dati che abbiamo a disposizione indicano con chiarezza che l’infezione da coronavirus non è priva di rischi anche per l’età pediatrica. Per questo riteniamo opportuno sfruttare tutte le opportunità che la ricerca scientifica ci mette a disposizione per proteggere al meglio i più piccoli, vaccini compresi”.Sip e Aopi raccomandano inoltre le famigie a una collaborazione attiva per continuare a mettere in atto gli interventi di contenimento dei casi (tra cui il rispetto della quarantena) oltre al rigoroso rispetto delle misure e dei comportamenti raccomandati (utilizzo delle mascherine, distanziamento fisico e igiene delle mani).