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15 Novembre 2024

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La storia di Cecilia Zagarrico “Non mi hanno dato casa a causa del mio lavoro di influencer”

Di Anna Adamo

La partecipazione a “Uomini e donne”, programma televisivo in onda ogni giorno su Canale 5 condotto da Maria De Filippi l’ ha resa nota al grande pubblico, ma è grazie alla sua simpatia che Cecilia Zagarrico è diventata un’ affermata influencer, la quale conta circa 844 mila followers. Ebbene si, 844 mila sono le persone che ogni giorno guardano le sue storie Instagram, le chiedono consigli e le raccontano avventure e disavventure di questa vita che in un modo o nell’altro accomunano un po’ tutti.

Si, perché non importa che tu sia un’ influencer o una persona comune, la vita non rende nessuno immune dalle disavventure e quanto accaduto qualche giorno fa a Cecilia ne costituisce la prova. 

La giovane influencer, dopo mesi di ricerche sembrava aver trovato la casa adatta a lei. Tutto era pronto, o quasi, poiché data la situazione viene da pensare che l’ unica cosa ad essere pronto fosse l’ imprevisto, il quale era dietro l’ angolo, pronto a mandare in frantumi i piani di Cecilia. 

“Stava andando tutto bene, poi, però, mi ha chiamata l’ agenzia immobiliare per dirmi che la casa non mi sarebbe più stata data, perché il padrone di quest’ultima non vede di buon occhio il mio lavoro di influencer”, ha spiegato amareggiata attraverso delle instagram stories condivise con i suoi followers.

Quanto accaduto alla Zagarrico è davvero inaccettabile.

È assurdo anche solo pensare che l’ Italia sia ancora prigioniera del pregiudizio, ed è proprio in casi come questo che viene da chiedersi dove siano finiti tutti coloro i quali dicono di battersi per eliminare le discriminazioni, per dar vita ad un mondo di cui tutti si sentano parte allo stesso modo. 

Nessuno dovrebbe essere giudicato per il lavoroche svolge. È doveroso parlarne e combattere per abbattere il muro dell’arretratezza. 

Questa non è solo la storia di Cecilia, ma potrebbe essere la storia di ognuno di noi. Una storia che può essere cambiata dicendo “basta” ad una società retrograda. 

Del resto, è così che funziona: per ottenere qualcosa che non abbiamo mai avuto, dobbiamo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto.

La possibilità di dar vita ad una società priva di discriminazioni risiede proprio nel coraggio di fare quello che non abbiamo mai fatto. 

Far sì che quanto accaduto a Cecilia non si verifichi più, tocca solo a noi.

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