Graziano Delrio ha le idee confuse sul riformismo. Parte da una analisi condivisibile poi arriva a conclusioni ‘politicamente folli’.
“Il mondo post Covid c’impone – dice -di essere radicali nei principi, ma graduali nell’attuazione. E lo spirito non puo’ che essere comunitario. La pandemia ci ha insegnato che da solo nessuno ce la fa, i legami di una comunità sono diventati di nuovo indispensabili, in famiglia, nelle città, in Europa. Il riformismo nazionale è insufficiente”.
Delrio in un’intervista a Repubblica pensa ad un campo largo che “deve avere l’ambizione di tenere insieme l’imprenditore e l’operaio, l’artigiano e la madre di famiglia”. Chi gli interpreti ? “non sono esclusi nè Matteo Renzi e Carlo Calenda né Nicola Fratoianni e naturalmente Bersani”.
E non finisce qui perché Delrio vuole anche i grillini