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15 Novembre 2024

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Patto per il rilancio del Sud e del Sistema Paese. Napoli diventa laboratorio nazionale 

Favorire la progettazione di interventi volti a ridurre il gap di infrastrutture economiche e sociali e migliorare la sostenibilità dei territori, sviluppare ecosistemi dell’innovazione, realizzare azioni per il trasferimento tecnologico e per la costruzione di progetti di industria 4.0 a favore delle imprese e della Pubblica Amministrazione. È con questi obiettivi che Unione Industriali Napoli, Fondazione Mezzogiorno e Campania Digital Innovation Hub hanno siglato stamattina, giovedì 25 novembre 2021, un accordo quadro per mettere a fattor comune energie e competenze a supporto del sistema produttivo campano con particolare riferimento alle opportunità del Pnrr e delle politiche di Coesione nazionali ed europee.

A sottoscrivere l’accordo il Presidente di Unione Industriali Napoli, Maurizio Manfellotto, il Presidente della Fondazione Mezzogiorno Antonio D’Amato, il Presidente di Campania Digital Innovation Hub, Luigi Nicolais.

“Si tratta di un accordo cruciale per il futuro della città e della Regione – ha detto Maurizio Manfellotto, Presidente Unione Industriali di Napoli – facciamo sintesi di forze e competenze industriali e tecniche per garantire un contributo fondamentale a supporto della capacità progettuale necessaria nel quadro delle opportunità aperte dal Pnrr. Diamo un segno concreto di unione, serve questo spirito a tutti i livelli associativi e istituzionali, a cominciare dai partenariati pubblico-privati”.

“Deve essere chiaro – ha sottolineato il Cavaliere del Lavoro Antonio D’Amato, Presidente della Fondazione Mezzogiorno – che siamo di fronte a una vera e propria emergenza nazionale e che siamo chiamati, come imprenditori e come classe dirigente, a un salto di qualità per affrontare questa sfida. Si tratta di mettere in campo interventi di disruption per fare del Sud la locomotiva dell’Italia in modo da garantire la sostenibilità dell’intero sistema Paese e l’equilibrio della stessa Unione Europea. Il significato dell’accordo di oggi è unire tre realtà come Unione Industriali Napoli, Fondazione Mezzogiorno e Digital Innovation Hub per costruire il miglior contesto finalizzato ad attrarre investimenti in grado di moltiplicare il valore delle risorse e rilanciare la componente industriale e manifatturiera del territorio. L’obiettivo è far crescere il tasso di occupazione della popolazione attiva del Mezzogiorno di almeno di 15 punti nei prossimi 10 anni e di avere una crescita in altrettanta misura del Pil nel Sud. Questi sono i requisiti minimi non solo per colmare il gap tra Sud e Nord ma per mettere in sicurezza finanziaria il nostro Paese e contribuire a riequilibrare il rapporto tra debito pubblico e Pil”.

“Il Pnrr non è solo l’arrivo di tanti soldi – ha evidenziato Luigi Nicolais, Presidente del Campania Digital Innovation Hub – è una opportunità di cambiamento epocale del nostro Paese, serve un cambio di mentalità. Da pochi giorni il Digital Innovation Hub è diventato una società consortile anche per poter svolgere in modo ancora più efficace una funzione di supporto a tutto il nostro territorio. Viviamo la quarta rivoluzione industriale, siamo vicini alle Pmi per supportarle in questo cambiamento, per accompagnare le trasformazioni. Oggi mostriamo, che ancora prima dell’uscita dei bandi, siamo in grado di fare massa critica per fornire le progettualità necessarie ad intercettare le risorse e realizzare i progetti nei tempi necessari”.

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