Di Marianna Ianniello
Andrea è il nome del ragazzo che ha chiesto al suo Istituto scolastico – liceo scientifico statale Camillo Cavour, ai piedi del Colosseo – di cambiare il suo nome sul registro di classe.
Ha richiesto la “carriera ALIAS”.
Cos’è la “carriera ALIAS”? È uno strumento fornito alle persone transgender che dà loro la possibilità di vivere la vita scolastica/universitaria con il nome scelto (di elezione).
La risposta della preside è stata a dir poco disdicevole: lo studente racconta che “la richiesta non verrà accettata fin quando non sarà fuori dal liceo, perché al sistema serve del tempo per accettare che, ragazzi come lui, esistono”.
Lo studente replica che non può starsene lì in silenzio, perché sa di non essere il solo a versare in questa condizione. Invita a diffondere la notizia, affinché si sappia che nel 2021 ancora accade ciò.
Andrea racconta brevemente la sua storia: è orfano, assume ormoni e ha un compagno. Ma la cosa più triste è che ancora, nel 2021, è vittima di bullismo, con insulti e tanto altro.
Alla domanda sull’effetto che gli fa scrivere Anna e non Andrea, lui risponde che è particolarmente faticoso e che se dovesse descriverlo con delle immagini, direbbe che sente degli aghi conficcarsi nel corpo, una coltellata.
Racconta, infine, che non è stato facile fare coming-out, ma una vittoria per lui sarebbe quella di uscire dal liceo con il nome modificato sul registro.