Il Fatto Quotidiano, in linea con il suo target e coerente con le battaglie di odio, ha avviato una campagna, ‘violenta’ e carica di antichi pregiudizi, contro Silvio Berlusconi. Nulla di nuovo, è la scelta di parlare alla propria tifoseria, di conservare uno zoccolo duro di ‘incazzati’ con l’universo mondo, è una banale scelta commerciale per alimentare il giornale.
L’errore di Forza Italia, di un pezzo degli azzurri in verità, è quello di legittimare il campo di gioco di Travaglio. L’errore è quello di avviare e sostenere il dibattito, di inseguire quelli che inquinano i pozzi.
L’errore di Forza Italia, di un pezzo degli azzurri in verità, è quello di legittimare il campo di gioco di Travaglio. L’errore è quello di avviare e sostenere il dibattito, di inseguire quelli che inquinano i pozzi.
L’ipotesi del Cavaliere al Quirinale è nei fatti. Le aperture delle sinistre, di autorevoli opinionisti che negli anni hanno avuto posizioni sempre ostili, ed ancora dell’avversario storico, Romamo Prodi, lo hanno sottratto dalla logica del ‘rancore a prescindere’ e consegnato, vale per tutti, al campo della politica.
Ed allora si discuta di altro e senza concessioni al furore giustizialista, senza concessioni ai seminatori di odio.
Il Paese, ora che bisogna agganciare la ripresa, ha bisogno di volare più alto. Di unità, di serietà, di competenze. Di discussioni più mature e sui temi. Siano tutti a seguire questo percorso perché una discussione così rappresenterà un beneficio per tutti. Siano ‘isolati’ quelli che intendono riporre antichi scontri, quelli che vogliono dividere, con analisi strumentali, il mondo in buoni e cattivi. È il tempo di chiudere una stagione ed aprirne un’altra.
