“È partito ufficialmente il progetto a favore delle calciatrici e del tecnico del Bastan Fc, squadra di Herat, accolti a Firenze a seguito dell’emergenza umanitaria in Afghanistan”. Lo fa sapere la FIGC in una nota.
“Un’iniziativa promossa dalla FIGC, insieme ad Assocalciatori, Assoallenatori, Comune di Firenze, Cospe e Caritas, e che è stata presentata alle stesse giocatrici e al tecnico afghano questa mattina, nell’aula magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano. ”Per noi – ha sottolineato commosso l’allenatore, rivolgendosi alla platea composta dai rappresentanti dei vari partner del progetto – è un vero onore e siamo davvero felici di essere qui. Voglio ringraziare tutti gli enti e tutti coloro che ci stanno aiutando”. L’iniziativa consisterà in due fasi progettuali: una prima che riguarderà l’acquisizione di autonomia attraverso l’apprendimento della lingua italiana, percorsi di indipendenza tramite la mobilità sul territorio e la pratica calcistica; la seconda fase, che sarà avviata a partire dal 2022, vedrà il riconoscimento dei titoli di studio delle giocatrici per poter completare la formazione accademica in Italia nonché percorsi di autonomia e orientamento sul mercato del lavoro e pratica calcistica.
La FIGC – fa sapere la nota – ha contribuito con la fornitura di abbigliamento sportivo per gli interi nuclei familiari, mentre Aiac e Aic provvederanno a coprire i costi relativi all’attivazione del corso di Italiano, rivolto non soltanto ai quattro componenti della squadra, ma esteso agli interi nuclei familiari.
“L’Aiac, responsabile della formazione tecnica e degli allenamenti delle calciatrici e del tecnico di Herat – che sarà iscritto ad un corso di allenatore di base – si sta occupando anche della prima fase di allenamento del gruppo presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, a cui attraverso l’Aic seguirà l’inserimento delle giocatrici in una squadra locale. L’Assoallenatori, in collaborazione con il Lions Club Spinea, ha donato delle biciclette per favorire gli spostamenti sul territorio”
“In questo progetto giocano un ruolo fondamentale -conclude la FIGC– il Comune di Firenze, Caritas e Cospe, che stanno favorendo i processi di empowerment attraverso le sinergie attivate sul territorio. Sono già stati messi a disposizione dei computer per ogni nucleo familiare per soddisfare le esigenze studio/lavoro.