Di Felice Massimo De Falco
Il Covid torna a mordere alle caviglie il turismo, la quota del Pil più alta del Paese. Sono circa 8 milioni gli italiani che, a causa dell’espandersi nuovamente dell’epidemia, hanno disdetto le vacanze programmate tra Natale ed Epifania. La perdita stimata è di 10 miliardi di euro. Metà degli italiani ha deciso comunque di spostarsi e sfiderà il contagio, mentre il 15% sono ancora indecisi. Lo dice uno studio di Demoskopica, dove emerge che l’Italia sarà la metà più gettonata per i suoi luoghi d’arte, di bellezza e di benessere psico-fisico. C’è ci opterà per la campagna o i laghi e per finire i mari. Solo il 6 % per cento si sposterà nelle capitali europee, mentre il 2% sceglierà mete intercontinentali. I giovani restano in attesa di cosa fare: la maggioranza di loro trascorrerà le feste in famiglia, mentre a Capodanno si muoverà con gli amici. Per i pernottamenti si sceglie la classica formula dell’hotel o extrahotel: bad&breakfast e agriturismi. Non c’è tutto questo slancio emotivo verso la partenza come in passato: le scelte sono dettate dall’evoluzione della pandemia. Per questo motivo circa il 30% degli italiani non si muoverà da casa. Non sarà nemmeno per loro un Natale distensivo: pesano sugli acquisti i rincari record delle bollette, che trasformeranno queste feste in un clima morigerato.
