“Ugo Cilento rappresenta una di quelle rarissime aziende storiche italiane che hanno ancora un gran successo dopo tanti anni di lavoro e che rappresentano il made in Italy nel mondo”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha incontrato Ugo Cilento e visitato la Maison Cilento 1780 per sottolineare l’importanza delle conoscenze delle aziende storiche. “L’attività che si porta avanti in aziende come queste non rappresenta solo un grande business ma è anche uno strumento di soft power per l’Italia, un arricchimento della reputazione dell’Italia nel mondo. Ci rispettano perché facciamo grandi cose come in questo splendido esercizio e dunque un’azienda del genere va sempre tutelata come facciamo con i beni storici dell’UNESCO. Andrebbero tutelati come beni immateriali prima ancora che come beni materiali del nostro patrimonio. Napoli ha sempre rappresentato un punto di riferimento in Europa per le arti e l’artigianato e continuiamo a farlo ovunque nel mondo e ora dobbiamo essere in grado di trasferire queste conoscenze e queste competenze alle giovani generazioni perché siamo nell’epoca in cui la differenza la fa non la quantità ma la qualità. È l’epoca ideale per trasferire queste conoscenze ai giovani e fare in modo che queste capacità non si perdano e possono proseguire quello che imprenditori come Cilenti stanno facendo per riuscire a costruire anche una nuova narrazione del lavoro. Non c’è bisogno di andare nella Silicon Valley, qui c’è tanta innovazione ed è una innovazione positiva che produce e può produrre ancora nuovo lavoro e io mi impegno continuamente sull’export proprio perché so che esportiamo beni di grande qualità e creiamo lavoro qui da noi”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso di un incontro durante le festività natalizie presso la sede della Mason Cilento che ha anche realizzato la collezione delle cravatte dedicate alle nazioni del mondo.