7.7 C
Napoli
23 Dicembre 2024

Chi siamo

“Nude allo specchio”, ecco Noemi Gherrero

Di Felice Massimo De Falco

Da ottobre 2020 è la conduttrice de “Le parole per dirlo” un programma dedicato alla lingua italiana, in onda la domenica mattina su Rai 3.
Laureata in Relazioni Internazionali e Diplomatiche all’Università L’Orientale di Napoli, ha cominciato a muovere i primi passi a teatro poco dopo i vent’anni.  Il teatro, da una parte, e la formazione accademica dall’altra, sono procedute all’unisono, permettendole di portare avanti in entrambi i casi e per le rispettive sfere, attitudini ed interessi. Da qui le due cose si fondono naturalmente e Noemi individua proprio nella sua formazione accademica ( legata all’antropologia culturale, alla sociologia) lo strumento decisivo per la sua ricerca artistica.
E’ per questo motivo che Noemi ha portato avanti contestualmente iniziative artistiche sperimentali che avessero un certo riflesso sulla socialità e percorsi più classici legati al mondo del teatro, dell’audiovisivo
e della televisione.
Noemi Maria Cognigni, nata a Napoli nel 1988,( in arte Noemi Gherrero), si è avvicinata al mondo
dello spettacolo attraverso il musical. In ambito teatrale ha partecipato a decine di
spettacoli, fra i quali “Arteriosclerosi”, di Dalia Frediani, al Teatro Bellini di Napoli e il classico “Ecco Francesca da Rimini” con la regia di Giacomo Rizzo. Nel 2020 si esibisce nella drammaturgia di Antonio Mocciola, in uno spettacolo a due, “Dove colpire”, dove emerge con forza la predilezione per il teatro sperimentale e dell’assurdo.
Spinta dal costante bisogno di cimentarsi in nuove sfide, dopo l’esperienza accademica
nell’Accademia Artisti a Roma, prende parte a varie masterclass: col casting director Roberto Bigherati,
col regista Vincenzo Marra e con l’americana Ivana Chubbuck.
Noemi non si è fermata però al teatro: numerosi sono i cortometraggi anche da protagonista- per citarne uno , “La ricchezza di Napoli”, diretto da Loris Arduino e premiato al Sud Film Festival nel 2018 in cui
affianca Federico Salvatore nel bravissimo Pulcinella.
Noemi è  legata soprattutto al cinema indipendente: numerose sono le sue partecipazioni più o meno importanti. Ad ottobre 2020 , il suo primo grande ruolo grazie a Vecchie canaglie, con la regia di Chiara Sani e Blasco Giurato alla fotografia. Nel cast anche Lino Banfi, Andrea Roncato, Pippo Santonastaso.
Nel corso degli anni ha lavorato con attori quali: Giacomo Rizzo,  Gianluca Di Gennaro, Michele Riondino, Federico Salvatore, Emiliano De Martino, Julia Mayarchuk,  Gianni Parisi, Lino Banfi, Greg, Pippo Santonastaso. In televisione spiccano partecipazioni a “I bastardi di Pizzofalcone”, “Non dirlo al mio capo” e “Mare fuori”, prodotte dalla RAI e la docufiction” Il giorno del giudizio”, prodotta dalla No Panic e trasmessa su Lanove Sky.
Personalità poliedrica, Noemi ha lavorato da subito anche come presentatrice televisiva e conduttrice di
eventi importanti. La sua gavetta parte  dalle trasmissioni calcistiche regionali con figure giornalistiche di spessore quali Raffaele Auriemma e Michele Plastino. Breve la parentesi a Telelombardia.
Ha condotto  eventi di alto profilo culturale quali “ Le  giornate del cinema di Napoli “ al teatro Mercadante di Napoli, per citarne uno, ma anche svariati festival della letteratura, ed eventi di intrattenimento. Nel 2019 conduce il “ Mercurio d’argento” primo festival della musica cinematografica a Massa Carrara. Nel 2020 è sul palco dell’evento
“Restate a Napoli”, patrocinato dal Comune di Napoli  in partnership con Made in Sud.  
Seguono poi le ultime serate culturali nel Chiostro di San
Domenico Maggiore in cui intervista e introduce artisti di certo rilievo musicale. Nel 2020 modera il giornalista Arcangelo Badolati nel suo ultimo libro “Calabria delle meraviglie”.
Madrina nazionale del Giro rosa nel 2018, Noemi è stata anche modella e ha lavorato molto anche attraverso la fotografia, sia d’autore che quella commerciale. Testimonial in passato di svariati brand, è apparsa anche su copertine di riviste nazionali.
Nel 2020 Noemi è ideatrice ed interprete del concept e della mostra fotografica “Scomposizioni e fughe nell’anima:arte pandemica. Il concept nasce come risposta al periodo della quarantena ed è un progetto itinerante che sta riscuotendo discreto successo.
Attualmente scrive per un giornale on line EurasiaNews, in cui si occupa di notizie dal mondo e di
attualità e cultura, ha scritto un testo per il teatro ed è iscritta SIAE nella sezione DOR.

Per noi, si mette “a nudo”

1) Sei una delle bellezze più ricercate dallo showbiz nazionale. Questo ti intimidisce o ti spinge a migliorarti?

Ti ringrazio per il complimento che mi lusinga molto ma io non la vivo così. Non credo assolutamente di essere fra le più ricercate anche perché sono agli inizi della mia carriera in chiave nazionale e credo che i più ancora neanche mi conoscano! 😆

2) Che mondo è quello dello spettacolo? Ti trovi a tuo agio tra i vizi e le virtù della notorietà?

. Ripeto, io non sono una persona nota, se per nota intendi popolare. Certamente comincio ad essere conosciuta nel settore e questo è la cosa che poi vale di più. Ho sempre cercato di fare cose di qualità e nella qualità e per adesso mi sta bene così. Mi basta sapere che chi mi segue lo fa perché ricevere in cambio qualcosa, stabilisce un rapporto empatico con me. Non mi interessa fare la prima donna ma puntate a costruire una rete. In tal senso, vivo forse un po’ diversamente questa grande chance che mi è arrivata e non sono la persona più adatta per rispondere su quali siano i pericoli, le invidie e le bruttezze che di certo anche questo settore ha.

3) La bellezza è l’unico “difetto” che hai?

La bellezza non è un difetto ma spesso in effetti non aiuta a darti credibilità. Soffriamo molto ancora gli stereotipi. Ad ogni modo, io ho moltissimi difetti che spesso però fungono anche da salvavita. Mi spiego. Io sono molto impulsiva, “capa tosta” come si direbbe a Napoli, sono determinata, sono una spesso che cambia idea. A volte tutto questo mi limita nell’avere una posizione ragionata, altre volte però è l arma vincente per non essere scontati, arrendevoli, intransigenti

4) Qual è l’esperienza peggiore che hai avuto nel corso del tuo lavoro o a cui hai assistito?

Ho incontrato una marea di cialtroni, uno di questi l ho pure denunciato. Ladri d’anime a tutti gli effetti. Professionisti meschini della bugia che giocano coi sogni degli altri. Purtroppo per me ne ho conosciuti tanti e solo da poco ho imparato a difendermene

5) Vale la pena essere al centro dell’attenzione solo per le proprie grazie o la Tv ti ha dato una dimensione completa?

Io non sono in TV solo per le mie “grazie” . Sono laureata e ho un CV di rispetto. Non l’ ho neanche ma desiderata , prima di oggi, la televisione. Pensavo di avere la mia chance nel cinema perché io ho cominciato col teatro. Adesso che ho scoperto quanta gioia mi dà avere un programma di cultura fra le mani, dico che non potevo conoscere la enorme potenziale che la TV ha quando si fanno le cose non solo per se stessi ma anche per gli altri

Che esperienza è quella che hai fatto in Tv?

È una esperienza continua, visto che sono ancora nel pieno della seconda stagione. Spero che questa bellissima avventura continui . Sarò ripetitiva ma insisto su un punto: è fondamentale stare in ascolto_ ascolto di ciò che sentiamo, ascolto degli altri, ascolto nei cambiamenti. Sto crescendo e scoprendo molto di me attraverso questo programma. Cos’è che neanche immaginavo fossi in grado di fare

7) Ti interessa la politica? Cosa pensi di Mario Draghi? E per chi voti?

Guarda, non prendertela ma su questo preferisco non fare troppi dettagli. Io ho studiato relazioni internazionali e diplomatiche all’università perché sono sempre stata affascinata dalle culture, dal sociale, dal rapporto che si instaura, per esempio, fra il potere che è l’esercizio della politica e le religioni, ma mi affascina da appassionata, da osservatrice, da studiosa. Non entro nel merito di certi dibattiti perché non li vivo in prima persona e quindi non posso conoscerli a fondo per esprimere una posizione chiara. Sicuramente non sono una che crede nelle ideologie, credo anzi abbiano fatto un enorme danno. Vado alla ricerca di forme nuove e terminologie nuove che siano al passo coi tempi che stiamo vivendo.
Di draghi ammiro la sua comunicazione sempre semplice, puntuale mai stucchevole, frutto della sua competenza ma soprattutto del suo essere costruttivo

8) Immagino che sei vaccinata. Che idea ti sei fatta di questa epidemia?

. Si sono vaccinata, certo. Quello che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo ha segnato fortissimamente il mio modo di muovermi e pensare oggi. Ci ho anche costruito un progetto che è poi diventata una mostra fotografica che sta girando per tutta l Italia. ho osservato molte cose, le ho anticipate, ho cercato sempre il dialogo , perché esistono più livelli di analisi

9) Che progetti hai quando la bellezza sfumerà?

Non so quanto siano progetti, diciamo che sono visioni. Mi piacerebbe riuscire a ricucirmi un ruolo che possa unire tanto la mia visione artistica che comunicativa

10) Un uomo che ti desidera davvero, cosa deve fare per approcciarti?

In generale amo le persone con un senso artistico elevato e con un senso critico spiccato. Non mi piacciono le banalità. Mi piacciono gli appassionati, gli studiosi, chi è in grado di “sentire” le cose non solo razionalizzarle. Amo gli intraprendenti, i curiosi, quelli che si riservano sempre il diritto di cambiare idea. Non mi piacciono i fiscali, gli interregerrimi e gli ossessivi. Mi piace avere spazio e ampi margini di manovra

Quale empatia s’instaura tra te e i personaggi che ospiti nel tuo programma?

Di solito do sempre molto spazio all interlocutore perché ritengo che sia lui il vero protagonista. Cerco sempre di capire chi ho di fronte perché non tutti siamo fatti allo stesso modo. Devo dire che quasi sempre i nostri ospiti si sono congratulati e si sono sentiti a proprio agio. Questo secondo me è il risultato più bello

Articoli correlati

Ultimi Articoli