Il Governo, lo ha spiegato direttamente il premier Mario Draghi, non vuole chiudere le scuole ma le Regioni insistono. Dopo De Luca ecco Zaia.
“Tifiamo tutti per la ripartenza il 10 gennaio, ma se ce lo consigliassero gli scienziati, non sarebbe una tragedia rinviare all’inizio di febbraio”. Ha detto al Corriere il presidente del Veneto Luca Zaia, il quale per una simile decisione auspica però “una regia nazionale”. “Ci vuole l’onesta’ intellettuale di avvisare i cittadini – ha sottolineato – se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l’ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe e’ sul tavolo”. Il Veneto fece questa scelta l’anno scorso, ha ricordato Zaia, “e cosi’ ci salvammo”. Il governatore ha lanciato la proposta “di valutare l’introduzione dell’automonitoraggio a scuola che consiste nel consegnare a tutti gli studenti, una o due volte alla settimana, un kit per il test fai da te”.