Di Anna Adamo
La passione per la scrittura accompagna Gaia Tamburriello fin dalla più tenera età, tanto da spingerla,a soli diciassette anni,a scrivere “Il cuore in una stanza”, il suo primo libro.
Un libro in cui racchiude sensazioni ed emozioni provate nel corso del 2020, anno che ha segnato e cambiato la vita di tutti noi a causa della pandemia di Covid-19 la quale, purtroppo, ci vede ancora oggi protagonisti.
“Ero,come tutti, in casa e per ingannare il tempo decisi di dare larga espressione alla mia passione per la scrittura, mettendo nero su bianco tutto ciò che in quel periodo provavo”,racconta la giovane scrittrice felice di aver realizzato uno dei suoi più grandi sogni.
Il 2020, infatti, é stato per Gaia un anno che probabilmente non dimenticherà mai.
L’ essersi ritrovata da un giorno all’altro nel bel mezzo di una pandemia mondiale, di cui fino a quel momento aveva sentito parlare solo sui libri di storia,la DAD, l’ impossibilità di vedere gli amici e il suo ragazzo positivo per circa due mesi, non lasciavano presagire nulla di buono, ma lei non si é arresa, si è fatta forza ed è riuscita a trovare il lato positivo anche laddove trovarlo sembrava impossibile.
“Attraverso il libro, vorrei incitare tutti a non arrendersi, a credere sempre nei propri sogni nonostante tutto. Oltre a raccontarmi, in “Il cuore in una stanza”, parlo anche di altri temi,di diritti delle donne. Spero che almeno qualcosa di tutto ciò resti nella testa di chi legge”.
Le parole della giovane non lasciano spazio ai dubbi,é proprio agli adulti, ai rappresentanti delle istituzioni,agli insegnanti che si rivolge, affinché oltre ad incitare i giovani a realizzare i propri sogni, diano loro lo spazio necessario per poterli portare avanti, una volta realizzati.
Quello di Gaia Tamburriello é molto più di un libro. É la dimostrazione del fatto che dopo la tempesta torni sempre il sereno.
Che niente è impossibile, se una cosa la si vuole davvero.
Ma, soprattutto, che non è giusto definire i giovani “Gioventù Bruciata”.
I giovani che hanno voglia di impegnarsi e realizzare i propri sogni ci sono, occorre solo che gli adulti offrano loro l’ opportunità di realizzarli.